Genre: Atmospheric Black Metal
Label: Wolfmond Production
Line Up:
Il duo pugliese nato nel 2019, pubblica, a distanza di un solo anno, il primo full-lenght autoprodotto. Un lavoro che trae ispirazione dal Black Metal molto in auge nei primi anni 2000, infatti, con "The Devouring Fire Of Morality", la band ripercorre sonorità che richiamano alla mente gli album degli Infernum di "Farewell" o "...Taur-nu-fuin....", eccezion fatta per la voce, qui ben più grave e per il differente utilizzo dei synth. I sette brani che compongono l'album sono permeati da un'atmosfera sognante, nei quali il riffing delle chitarre ricerca melodie malinconiche, andando a comporre un songwriting lineare, ricamato con inserti di chitarra acustica e synths; stacchi, ripartenze e un diffuso riverbero, rimandano ancora una volta a sonorità di un ventennio fa'. Il drum programming ed il basso,ben presente e profondo, creano una sezione ritmica adeguata, anche se il lavoro di un batterista in carne ed ossa avrebbe sicuramente arricchito i brani. L'album è poi caratterizzato dall'uso di samples disseminati un po' ovunque: il crepitio del fuoco, il cinguettio degli uccelli, il rintocco delle campane,il soffio del vento, i tuoni dei fulmini, accompagnano e permettono di viaggiare con la mente in luoghi d'altri tempi! La produzione è di buon livello e valorizza ogni strumento, complessivamente è tutto ben bilanciato. In definitiva i Vulfehrie regalano una buona mezz'ora di Black Metal atmosferico che farà la gioia dei nostalgici estimatori di sonorità ormai quasi scomparse!
Andrea B.