Ophe-Somnium Nocte Mendaciis

R  E  V  I  E  W
    Ophe
    Somnium Nocte Mendaciis
    Year: 2022
    Genre: Post Black Metal
    Label: My Kingdom Music
    Country: France
    Line Up: Bargnatt XIX : all instruments
    Cover artwork by Macchabée Artworks


    "Somnium Nocte Mendaciis" è pura oscurità, il nuovo sound dell'apocalisse: così ci viene presentato dalla label My Kingdom Music questo secondo album della one man band francese Ophe. Non a torto, fin dalle prime note, l'ascoltatore viene avvolto da un'oscura e decadente atmosfera Dark Ambient. Le dissonanti ed ipnotiche chitarre della lunga traccia "Odalisk Incursio Sub Methaqualone", rincarano la dose e la voce disperata trasmette angoscia. La drum machine è semplice e volutamente ripetitiva, si ritrovano influenze dei Blut Aus Nord, Manes e DHG. "Squirting Cadaveribus" parte con un corposo e malvagio riff di chitarra intersecati a fraseggi malinconici, apparentemente una contraddizione, tuttavia risulta una soluzione azzeccata che si chiude con un'atmosfera ipnotica. "Partum Chimerae" è un brano industrial tetro ed inquietante, seguito da "Decem Vicibus II" che propone un testo narrato e percussioni ritualistiche per quasi 10 minuti, creando un vuoto mentale riempito subito dalla velocissima, breve e folle "Noctis Ames". Ancora chitarre ipnotiche ripetitive ed una straziante voce lontana; i suoni dei synths sembrano emessi da pianeti sparsi nell'universo ed in "Flores Vere A Peccatis" si alternano a ossessionanti ripetuti fraseggi di chitarra.

    Un album capace di generare inquietudine; da sacoltare in totale isolamento all'aperto o al chiuso...purchè al buio!


    S:A:M:A: