Necroroots - Distorted Visions Of Death

R  E  V  I  E  W
    Necroroots 
    Distorted Visions Of Death 

    Year: 2020
    Genre: Black Metal
    Label: Independent
    Country: Mexico
    Line Up:
    Eiacos - vocals / guitars
    Tertaro - drums / synths
    Cover artwork by Brutal Disorder Logos


    Il Black Metal, è risaputo, non è musica nativa dei paesi d'oltreoceano o sudamericani, tuttavia ha preso piede in ogni parte del mondo, talvolta dando vita a sperimentazioni inaspettate,ma convincenti, frutto di influenze di terre lontane dai luoghi dove il genere affonda le proprie radici.

    I Messicani Necroroots propongono un album quanto mai aderente ai canoni tipici del Black Metal più grezzo ed embrionale,l'aggettivo Raw rende bene l'idea:  la semplicità compositiva va di pari passo con un sound e con soluzioni old school.

    La band presenta un prodotto soddisfacente, tuttavia occasionalmente in certi passaggi sembrerebbe che gli strumenti non siano ben intonati, eloquente la quarta traccia "Trascending".

    Il sound si arricchisce notevolmente nelle parti di blast beats come "Die In My Name" e  "In Memory Of The Damned",con chitarre più articolate e dal suono accattivante; la timbrica graffiante del cantante è efficace, ma risulta un pò troppo presente. 

    I brani scorrono in modo lineare senza particolari momenti d'intensità. Buona l'esecuzione della cover degli Azazel.

    In sostanza, un album strettamente legato agli elementi base del Black Metal primordiale,consigliato per gli amanti dell'old school. 


    Andrea B.