Genre: Black Metal
Label: ATMF
Line Up:

Suffering, il secondo full-length del polistrumentista statunitense DM, prodotto dall'etichetta italiana ATMF, si apre con l'intro "Exordium", che ne svela subito il filo conduttore: la violenza. Nonostante questa atmosfera cruda, l'artista riesce a intessere sapientemente anche passaggi più melodici, come si può apprezzare in brani come la title-track "Suffering", "Augury" e "Primordial". Queste sezioni si fondono armoniosamente con i riff furenti e il blast beat incalzante della batteria, un vero e proprio leitmotiv che attraversa l'intero album, ribadito con forza nella traccia di chiusura"Profanation".
In "Defilement", troviamo riff di chitarra più classici che richiamano apertamente il Black Metal scandinavo degli anni '90, aggiungendo un ulteriore strato di profondità sonora.
La produzione, seppur leggermente grezza, specialmente per quanto riguarda i suoni della batteria, potrebbe essere interpretata come un punto di forza, conferendo al disco un'atmosfera autentica e naturale.
Musicalmente, l'album evoca band come i Belphegor e gli ultimi Mayhem. Si possono inoltre cogliere influenze dirette dall'EP "Passing the Nekromanteion" degli Arkhon Infaustus, in particolare per alcuni riff e passaggi, soprattutto nella canzone "Primordial".
In definitiva, pur non spiccando per originalità compositiva, Suffering è un buon prodotto Black Metal. In poco più di 30 minuti, riesce a catturare l'attenzione dell'ascoltatore, specialmente se è un appassionato della vecchia scuola del genere.
Angelica