Genre: Ambient-Black Metal
Line Up:
All’interno della scena Black Metal italiana, i Grimwald sono sempre stati considerati sinonimo di coerenza stilistica e fieri portavoce della fiamma nera e lo confermano in “Lux Perit in Tenebris”, secondo episodio della triade completata nel 2020 con “Elitarian Shades of Grimness”.
Una intro oscura e colma di epicità è il preludio di “Die Forever”, brano che unisce in modo efficace la violenza primitiva dei Darkthrone , la grandiosità dei Bathory e la decadenza dei Nihili Locus. Il successivo “The Mountain of Silence”, pur rimarcando le forti influenze “nordiche” della band, vira su sonorità più marziali e cadenzate per poi creare profondi stati emozionali, grazie alle melodie del pianoforte in chiusura.
“With Pale Eyes they Contemplate”, sorretto da un riffing di chitarre alquanto oscuro, lascia improvvisamente il posto ad una parte in puro stile Cold Meat Industry; nell'introduzione di “Suicide is not a Crime" è il connubio tra lo screaming lancinante e le chitarre a spiccare.
“With Cold Skin they not in Graves” conferisce invece una sferzata espressiva all’album, portando delle interessanti influenze Dark che vengono riprese anche nella parte iniziale di “Aches and Black Soil”, quest'ultimo brano può considerarsi la summa stilistica dei Grimwald…ruvidi, malinconici, cupi, epici…Black Metal!!
Fulvio JK