Feldvehn - The Oak

R  E  V  I  E  W
    Feldvehn
    The Oak

    Year: 2020
    Genre: Black Metal
    Label: 
    Independent
    Country: Italy
    Line Up:
    Aasketh - all instruments / programming
    Cover artwork by painter Ivan Shishkin (1832 -1898) 


    Una nuova creatura a nome Feldvehn esce dal fitto dei boschi toscani per parlarci di natura, esoterismo e folklore e lo fa percorrendo musicalmente il solco tracciato anni or sono da capostipiti del genere quali Drudkh e Darkhtrone del periodo "Panzerfaust"/"Total Death". Dietro la band si cela unicamente Aasketh, già attivo col progetto Industrial Black Metal Hades Nexus 16, di cui già abbiamo parlato tempo addietro, qui però il mastermind dà sfogo agli istinti primordiali mettendo in campo un album di classico Black Metal in stile norvegese più incline ad atmosfere sognanti e mistiche. I sei brani che compongono il lavoro regalano una mezz'ora di musica piuttosto lineare, le composizioni si somigliano tra loro, si basano su tempi di batteria moderati nelle velocità e su lunghi riffs di chitarra che variano tra il cadenzato degli accordi aperti e il tremolo picking di quelli piu' melodici, il tutto a creare atmosfere dilatate e intimiste. L'impressione è che non ci sia un metodo compositivo strutturato a priori, ma piuttosto una buona dose di improvvisazione d'impeto, ciò vale sia per quanto riguarda gli stacchi, per il susseguirsi dei riffs e per il finale che giunge in modo repentino andando a troncare il brano; scelte che ricordano la spontaneità e l'approccio diretto di band come "Ildjarn". Il sound globale è in linea con la proposta: chitarre riverberate, basso udibile, seppur segua pedestremente la linea di base, un mix di drum programming e samples di batteria con suoni semplici, ma efficaci ed uno screaming grave che risulta essere il pezzo forte dell'insieme e che ricorda quello di Nocturno Culto ai tempi di "Panzefaust"...uno stile "gradevolmente sgraziato", grezzo ma d'impatto! Non rimane che consigliare l'ascolto di questo "The Oak" , gli amanti del Black Metal più classico e senza fronzoli non rimarranno sicuramente delusi! Andrea B.