Genre: Avant-garde / Black Metal
Line Up:
La parola “Shiki” racchiude molteplici significati: le quattro stagioni, cerimonia, direzione da seguire, tempo di morire…sulla base di questa contemplazione del ciclo della vita, che si ripete incessantemente da millenni, nasce il nuovo lavoro in studio dei giapponesi Sigh, autentica leggenda vivente del Black Metal giapponese, già notati a suo tempo dalla Deathlike Silence Productions di Euronymous che, estasiato dal loro sound, produsse il loro album d’esordio "Scorn Defeat".
Per questo dodicesimo episodio in studio, gli storici Mirai Kawashima e Dr Mikannibal si sono avvalsi della collaborazione di Frédéric Leclercq dei Kreator e del batterista statunitense Mike Heller (Fear Factory e Raven), oltre al membro di lunga data Satoshi Fujinami al basso.
“Kuroi Kage”, con il suo intercedere funereo, ci accompagna in un lungo e misterioso viaggio colmo di un oscuro misticismo; sonorità che si accostano stilisticamente ai Mortuary Drape ed Abysmal Grief.
“Shikabane” vira prepotentemente sul Thrash Metal più potente degli anni ‘80, ma con contaminazioni fusion e ipnotiche sorrette da un drumming notevole, sviluppato dal talentuoso musicista americano. “Satsui Geshi no Ato” presentato da un video-clip aggressivo, suadente, improntato sulla simbologia legata al colore rosso, racchiude al meglio l'intento di ricerca musicale della band,ovvero, riunire la tradizione musicale giapponese con l’estremismo sonoro sviluppatosi in occidente negli ultimi quarant’anni.
Affascinante l’utilizzo di strumenti tradizionali orientali come i flauti Shakuhachi e Shinobue.
“Fuyu Ga Kuru”introdotto da un mantra, prosegue supportato da un cantato femminile aulico che improvvisamente si trasforma in una sfuriata Thrash Metal con voci dapprima diaboliche , poi disperate, infine quasi robotiche. Il risultato è incredibile!
“Shouku” possiede un riffing di chitarra che non sfigurerebbe nelle nuove produzioni dei Kreator ma anche in questo caso la voce di Mirai lo trasforma in un inno demoniaco che si insinuerà devastante nella vostra psiche già martoriata dai brani precedenti.
“Mayonaka no Kaii”cala il sipario su un'opera che difficilmente lascerà indifferente l’ascoltatore, il video-clip è strepitoso, commisionato ad un genio assoluto nel suo genere, Costin Chioreanu.
“Shiki” dimostra che i Sigh sono ancora una band in splendida forma e che dopo trentadue anni ci permettono ancora di accostarci alla loro musica con entusiasmo! Hail Sigh!
Fulvio JK