Genre: Black Metal
Label: Drakkar Productions
Line Up: Diabolical Egipan 666 : all instruments
Torniamo a scrivere della one man band Okkultum Magnificentia, ma questa volta per
presentare il primo full-length prodotto dalla label francese Drakkar Productions.
L'album omonimo è piuttosto fedele allo stile delle registrazioni precedenti, ma con una
composizione decisamente più matura e varia.
L'opening "To Iblis The Wicked" inizia con un muro sonoro di chitarre composto di fraseggi abilmente arrangiati; si apprezzano piccole parti tipicamente Dark Wave che influenzano l'intero album, ne è la prova "Faunus".
Ottima l'interpretazione vocale, si passa dal classico scream a parti pulite che a tratti ricordano la recitazione dei mantra; un effetto utilizzato in "Through Sacrificial Flames", riporta alla memoria "Necrobaratrum" dell'album "Mysteria Mystica Zofiriana" dei Necromass.
La drum machine è ben strutturata, inoltre, la ricerca di suoni più "elettronici" aumenta l'influenza Dark, ulteriormente ricreata dai synths minimali o da effetti usati in stile Dark Ambient, come nel brano "Xerobios" che, insieme alla precedente "A Backward Chant", lascia un po' di respiro a metà album rallentando le velocità in favore di cupe atmosfere.
In generale, il sound è ben bilanciato, le chitarre passano abilmente dal classico Black Metal al Death Metal come nel brano "Obsistere Contra"; tuttavia, le parti troppo veloci di drum machine, seppur brevi, appiattiscono il suono, poichè prive di dinamiche tipiche di una vera batteria.
Non si evince in modo rilevante la linea di basso.
"Thy Burning Children" è una cantilena oscura e folle che funge da apertura all'ultima "Atavic Aggression": nella prima parte rimanda alla scuola Thrash Metal di fine anni 90, per poi divenire la più violenta e Black Metal dell'album.
In definitiva, un album vario e ricco di influenze musicali ben amalgamate.
S:A:M:A:
