Okkultum Magnificentia - Aeon II: Sigillum I.A.O.

R  E  V  I  E  W
    Okkultum Magnificentia
    Aeon II: Sigillum I.A.O. (1994-2003)

    Year: 2022
    Genre: Black Metal
    Label: Mistica Funebre Productions
    Country: Italy
    Line Up: Diabolical Egipan 666 : all instruments
    Cover artwork by Noemi Aurora Toxic Visions


    "Aeon II: Sigillum I.A.O. (1994-2003)" è il titolo della raccolta di demo, 7" e 10" della one man band italica, piu' precisamente laziale, Okkultum Magnificentia, progetto solista che vede la luce, come specificato nel titolo dell'opera per l'appunto, quasi trent'anni fa per volere di Diabolical Egipan 666.

    Fondamentale per l'ascolto di questo lavoro è contestualizzare le composizioni in riferimento agli anni in cui hanno preso vita, emerge, tuttavia, un'attitudine decisamente avanguardista del mastermind che propone inserti di violenza sonora distanti dal canonico Black Metal che nasceva in quel periodo.

    Una rabbia selvaggia, presente in tutti i brani, travolge l'ascoltatore, la melodia è quasi assente in favore di un muro sonoro disturbante  costituito da ipnotici riffs ossessivi e dissonanze; per trovare un richiamo si possono citare i Mysticum o gli Aborym e, seppur lontani sia come tematiche che come proposta, saltano anche alla mente gli Enslaved di "Frost", principalmente per la freddezza dei suoni e per l'impeto dei brani. 

    La produzione risulta piuttosto grezza, alcuni stop-and-go, quasi forzati, si potrebbero. accostare ai Mütiilation.

    La drum machine, programmata a tratti in modo volutamente inumano, meccanico all'occorrenza, le gelide chitarre, il basso, pressochè impercepibile, ed uno screaming malvagio ben riverberato, costituiscono il pacchetto completo di circa cinquanta minuti di occulto metallo nero che nessuno sospetterebbe arrivare da quasi un trentennio fa: brani di qualità che non accusano affatto il peso degli anni, ma che anzi si rivelano un piacevole ascolto anche ai giorni nostri.

    In definitiva, un album da assaporare nella sua interezza per conoscere in toto questa entità musicale che vede in "Effluvius" e "A Shadow Above The Ruins", a giudizio di chi scrive, i suoi pezzi migliori, impossibile non consigliarne l'ascolto!


    Andrea B.