Genre: Black Metal
Label: The Crawling Chaos Records
Line Up:
Terzo full-length per questa entità Germanica dietro alla quale si cela un' unica mente, quella di Patrick Baumann,il quale si prodiga per dare forma ad un progetto musicale che ci rimanda indietro di qualche anno, nel pieno della storia di questo genere, e lo fa con perizia e professionalità.
Brandmale è un viaggio di oltre cinquanta minuti che riporta alle origini del Black Metal, un'attitudine old school che farà la gioia dei piu' nostalgici estimatori del genere.
Il filone Norvegese è spunto per la composizione di brani piuttosto lunghi, ma abbastanza lineari e dai ritmi cadenzati; un drumming basilare costruito, tra sample e pad elettronici molto realistici, fa da colonna portante ad un riffing di chitarre diretto e con una vena malinconica, senza fronzoli, incentrato su accordi aperti e tremolo picking. Il tutto è sostenuto da un buon lavoro di basso in sottofondo e caratterizzato dai synth che occasionalmente emergono con soluzioni inaspettate e suoni inusuali, come in "Parzival". Non ultimo, lo screaming sporco e grave; risulta convincente anche l'uso della lingua madre.
Il sound dell'album, di ottimo livello, ha un taglio classico, ma dal piglio più attuale che lo rende equilibrato e pulito.
Probabilmente l'eccessiva durata dei brani, e conseguentemente dell'intero album, fa perdere un po' del mordente percepito ad inizio ascolto, con pezzi come l'opener "Sundflut" o la più incalzante "Manche Nacht";del resto, data l'esperienza accumulata dal frontman nei lavori precedenti, era proprio così che doveva essere questo Brandmale: malinconico, sognante, dilatato...complessivamente un album di indubbia qualità.
Andrea B.