Malignance Dreamquest: the Awakening ita

R  E  V  I  E  W
    Malignance
    Dreamquest: the Awakening

    Year: 2020
    Genre: Black Metal
    Label: Black Tears
    Country: Italy
    Line Up: Arioch - all instruments,vocals


    Cover artwork by Alessandro Casoni


    Correva l'anno 2003 quando la band genovese partorì' il suo esordio discografico "Regina Umbrae Mortis", all'epoca però' ingiustamente sottovalutato;  incuranti di ciò' e fedeli alla loro linea, anni dopo pubblicarono "Architects of Oblivion" che consacrò' questa realtà' nostrana in tutta la sua malvagità'!

    Giunti ai giorni nostri, i Malignance si impersonificano in Arioch, unica mente del progetto, e ritornano sul mercato con questo "Dreamquest: the Awakening",lavoro riassumibile con questi tre aggettivi: maturo, coinvolgente, professionale. Forte dell'esperienza maturata negli anni, Arioch è artefice di un songwriting di alto livello, ispirato ed efficace, in cui è evidente un'influenza di chiara matrice svedese, ma non è l'unica,  il black metal proposto è abbastanza eterogeneo,  violenza sonora e melodia si fondono perfettamente in un amalgama devastante che non lascia prigionieri!

    "He, the crawling chaos", travolgente con il suo muro sonoro, è solo un piccolo apripista, e lieve assaggio di ciò che ci attende nelle tracce successive.

    Un drum programming, con una scelta di suoni così dinamici da conferirgli un'identità quasi umana, diventa la perfetta colonna portante sulla quale le chitarre, suonate magistralmente, spaziano tra ritmiche trainanti e riff melodici che si imprimono nella mente dell'ascoltatore, ne è un esempio su tutti "The Crossbowman".

    La perizia compositiva del mastermind si percepisce in ogni singolo brano, sfuriate degne dei Marduk dei tempi d'oro si amalgamano perfettamente con aperture più' rallentate e suggestive, necessarie per riprendere fiato qualche istante.

    Lo scream di Arioch è furioso,  un fiume rabbioso che scorre incontrollabile, travolgendo tutto ciò che gli si presenta di fronte!

    Il sound di Dreamquest è qualcosa di sublime e la qualità dei suoni, bilanciati e di ottima definizione, sembrano il risultato di un'opera di mixaggio e mastering, realizzati direttamente in qualche studio rinomato del Nord Europa.

    Menzione particolare merita il concept sviluppato nei testi, nel quale un protagonista immaginario affronta un viaggio interiore alla ricerca del proprio "Io", esperienze di vita reale si intrecciano con mondi onirici, terre lontane e luoghi nascosti in cui si celano pericolosi ostacoli che dovrà affrontare per raggiungere il suo scopo!.... ascoltare l'album con booklet alla mano è un mio personale invito per poter comprendere appieno questa opera di assoluto spessore! Da avere! 


    Andrea B.