Griverion - The Call of the Noose

R  E  V  I  E  W
    Griverion
    The Call of the Noose

    Year: 2020
    Genre: Depressive Black Metal
    Label: Vacula Productions
    Country: Italy
    Line Up:
    SadoMaster - vocals / guitars / bass
    Gibil - drums
    Cover artwork by Dmitrij Govor

    Gli insegnamenti elargiti da album seminali come “Sounds of Decay” dei Katatonia e “Rain without end” degli October tide sono ancora assolutamente vivi e bands come i Griverion lo dimostrano ampiamente con questo ottimo album pubblicato nell’ottobre 2020 dalla sempre attiva Vacula Productions!!! “The Call of the Noose” è un viaggio oscuro, catacombale capace di esplorare gli angoli più nascosti della nostra psiche, riportando in superficie demoni spaventosi e pensieri inquietanti. Sadomaster, polistrumentista supportato qui dal batterista Gibil, esterna in note le sue più intime riflessioni legate a temi come la morte, l'auto isolamento sociale, la depressione e la malinconia che gli appartengono e da cui trae ispirazione, rendendo l'ascoltatore partecipe con assoluta delicatezza. “A Dialogue with no One” con il suo arpeggio ossessivo ed una voce narrata al limite della disperazione che si insinua nell’animo creando un disagio che si diffonde interiormente come un fiume in piena; “Deathchant” ha un riffing malinconico, deprimente, che si sviluppa con una splendida melodia, triste e viscerale; “A Pact with Hades” è un inno al mondo dell’oltretomba e al suo divino regnante, le linee vocali, in italiano e inglese, sono strazianti e cupe e ben si amalgamano con il mood creato dalle chitarre; il cantato in italiano di “Lucente Ululato” è decisamente coinvolgente e la pesantezza della parte musicale amplifica l’urlo disperato che esterna in ogni singola nota. “Journey to Sadness and Beyond” alterna parti di chiara matrice Black Metal old-style, con altre che richiamano le sonorità dei Forgotten Tomb degli esordi; l’ascolto di “Void Paranoia (The Noose is Calling)” è un autentico viaggio verso il patibolo che la nostra stessa vita ci ha riservato dopo un sommario auto-processo….. D'effetto la parte finale composta da un’oscura melodia!

    “The Existence and Her Sunset” celebra la discesa nel profondo essere, un viaggio che ognuno dovrebbe intraprendere per poter risorgere in una nuova veste di Luce la cui presenza accecante è intrinsecamente parte dell'oscurità stessa. Fulvio G.