Gloomy Grim - Agathonomicon

R  E  V  I  E  W
    Gloomy Grim 
    Agathonomicon 

    Year: 2021
    Genre: Black Metal
    Label: Satanath Records
    Country: Finland
    Line Up:
    Agathon - vocals / guitar / synths
    Micko Hell - guitars / backing vocals
    Nukklear Tormentörr - bass
    AstroNuclear Agitator - drums
    Cover artwork by Agathon 


    I Gloomy Grim, quartetto di Helsinki in attività dal 1995, ambiscono al ruolo di band di punta della seconda ondata Black Metal finlandese e, con questo settimo lavoro in studio, “Agathonomicon”, prodotto dalla attivissima etichetta russa Satanath Records in collaborazione con l’italiana Murndher Records, la meta sembra essere sempre più vicina. Le vibrazioni trasmesse dalle campane ritualistiche della intro “Invitation” ci introducono all’ascolto di un album che vuole essere catalizzatore di atmosfere oscure ed inquietanti, veicolo sonoro  potente che ci proietta in questo viaggio mistico. 

    In ogni nota emerge la notevole perizia strumentale dei membri della band, musicisti che hanno alle spalle partecipazioni importanti in gruppi noti della scena, come Thy Serpent e Barathrum. Notevole la qualità di ogni brano, possenti in “The Hermetic”, diretti e taglienti in “Master Inside”, ipnotici e lugubri in “Third Eye Opening”, evocativi e intensi nelle sonorità nordiche di “They are Waiting”. Colonna portante dei Gloomy Grim è l’eccellente chitarrista Micko Hell, in grado di esprimersi in diversi stili e quindi di donare ad ogni brano una forte personalità: in “Conjunction to the Ground” , ad esempio, sviluppa un riffing melodico, ma dotato della giusta aggressività! 

    Ottimo anche il lavoro svolto dalla base ritmica costituita da Nuklear Tormentorr al basso e Astronuclear Agitator alla batteria, efficaci sia sui classici blast-beat che sulle parti più ragionate e strutturate. 

    “Blood, Monsters, Darkness” è sicuramente il brano migliore di questo album, il più influenzato dal Death Metal old school; Agathon, voce e tastiere,  rafforza con il suo screaming il senso di inquietudine trasmesso dal brano, la visione di un nefasto orizzonte che appare  sempre più nitida ma, improvvisamente,  nuovamente si cela al calar del tramonto.


    Fulvio J.K