Genre: Black Metal
Label: Vacula Productions
Line Up:
Il Piemonte è terra florida per il metal estremo, recente uscita (2021) per la Vacula Productions, è “Bird of Prey” dei Ghostly Aerie Coven, giovane trio di Casale Monferrato dedito ad un Black Metal ortodosso di matrice scandinava, più precisamente vicino al filone Finlandese.
Si tratta dell' album di debutto per questa band che propone quarantacinque minuti di incontaminato Black Metal dalle melodie malinconiche tipiche di note band nordiche, su tutte emergono distintamente le influenze preponderanti di Horna e Sargeist.
Lunghi riffs di chitarra, che variano man mano con il progredire dei brani, sono il caposaldo su cui si basa il songwriting della band; una batteria che resta nei canoni martellando a dovere, ma senza prevaricare il resto, supportando il tutto coadiuvata da un basso che arricchisce in sottofondo; in ultimo, il cantato, uno screaming rauco e soffocato che ben si addice alla base musicale, la timbrica non spicca per originalità, tuttavia ripercorre fedelmente i dettami del genere.
Apprezzabili i suoni, veri e naturali, sia per quanto riguarda la sessione ritmica, sia per il tipo di distorsione scelta per le chitarre, tagliente e ben definita; una produzione di notevole livello che, ancora una volta, rimanda inequivocabilmente alle storiche bands già menzionate, ma con un sound decisamente più curato.
Gli otto brani di questa release mantengono la medesima impostazione compositiva, rendendoli davvero simili tra loro, nonostante la varietà di riffs presenti; si differenzia “Horus Rising”, forse il brano piu’ riuscito.
In definitiva, un album ben suonato, con ottimi suoni che farà di certo la gioia dei blackster piu' incalliti e legati alla scena nord europea dei fasti del passato.
Andrea B.