Adragard - Through Funeral Shadows

R  E  V  I  E  W
    Adragard
    Through Funeral Shadows

    Year: 2019
    Genre: Black Metal
    Label: 
    Perkun Records
    Country: Italy
    Line Up:
    Lord Adragard - vocals
    Niferon - guitars / bass
    Church Destroyer - drums
    Cover artwork by Lord Adragard


    Il trio abruzzese Adragard arriva al suo terzo traguardo con questo "Through Funeral Shadows", full-lenght di quasi 50 minuti, durante i quali si è travolti da un Black Metal primordiale, complice un sound che ci catapulta indietro nel tempo di un trentennio. Realtà nata negli anni d'oro del genere, la band trae ispirazione proprio dai gruppi che in quel periodo mettevano in musica la rabbia e la ferocia sovversiva di chi aveva qualcosa da gridare al mondo,per citare due nomi noti, Isengard e Gorgoroth degli esordi: le velocità, infatti, non sono mai sostenute, salvo rare eccezioni, il tutto in favore di un'atmosfera malvagia e a tratti malinconica. Apre "Father Serpent" con un arpeggio di chitarra acustica che poco dopo lascia spazio a marciume e cattiveria d'altri tempi. "Eucharistic Alkaloid Visions", la traccia successiva nonché la piu' riuscita dell'album a parere di chi scrive, con i sui riffs epici e lo screeaming acido in contrapposizione ad un cantato pulito dai richiami Folkloristici, ci trascina nel vivo del lavoro. In diverse occasioni spuntano arpeggi di chitarra acustica che spezzano il suono zanzaroso dell' elettrica, dando un tocco caratteristico alle composizioni che di per sé risultano piuttosto classiche, ma gradevoli, come in "Curse Hate And Damnation"oppure "A Miserable Winter" o ancora in "Awaiting Total Armageddon". "In Disharmonic Darkness", altro brano di rilievo, accompagna alla chiusura dell'album segnata da "L' Eterno Crepuscolo Della Morte", un brano atmosferico e spettrale, quasi ambient, nel quale Lord Adragard recita con malvagità raggelante un testo in lingua madre. Anche per la batteria e il basso la scelta del sound scarno rimanda certamente agli albori del Black Metal, quando la precisione esecutiva e la pienezza di suono passavano in secondo piano rispetto alla pura istintivita'. La Bonus Track conclusiva "Freezing Moon" è l'omaggio della band agli storici Mayhem: corona un album genuino, nel quale la produzione imperfetta risulta un punto a favore e concorre a creare un atmosfera lontana, ormai inusuale dati gli standard iper curati delle produzioni più recenti, incredibilmente suggestiva e travolgente! Andrea B.

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